martedì 27 luglio 2010

Cercare...Cercherai ancora?

In te, con te, per te....
All'amico che non ho mai visto, che so intimamente di conoscere, che mi raggiunge non tramite lo scritto o le parole, ma mi raggiunge e comunica con me,per me, con gli spazi bianchi delle parole e tra le righe,
le poche righe....
Che altro aggiungere?
Sicuramente il piacere voluto e dovuto di un "Grazie"!


In quale deserto cercherai ancora acqua?

In quale miraggio permetterai ancora che il tuo sguardo indugi e si perda?

Con quali altri elementi anestetizzerai i tuoi sensi?

E ancora, con quali alibi ingannerai i tuoi pensieri?

Ed i tuoi sensi?
All'erta e tesi,contratti allo spasimo affinché alcuna cosa passi inosservata?

O lascerai...lascerai che sia..
Ti abbandonerai alla grazia dell'attimo fugace ed effimero dell'arrendersi,
anticamera dell'umano
senza umanità sensibile e cosciente?

In questo costante dibattersi di dubbi e domande,
in questo affannoso cercare e non trovare,
in questo costante dolore, non più ospite usuale
ma compagno,
lui....esso...
fedele compagno,
mai condiviso,
non umano,
questo male di assenza,
in questo sentire devastante
urlante e muto:
la risposta.

Personale e vittima del momento come sempre,
questa risposta
che evolve in
domanda,
a volte in bisogno
altre in pretesa...

In questo contatto intimo e doloroso,
la mente si perde e l'anima si ritrova,
in questa solitudine che non chiede,
sazia e compiuta,
soddisfatta...
..che il te,
l'oltre te ti incontra...ti colma,ti soddisfa...
l'inconfinabile te nel tuo intimo sentire,
mai violato,
in te l'essenza essenziale della libertà di essere.

In questo amore mancante e contemporaneamente traboccante che si offre e tace
in questo te...
in questo te,
la risposta...
e non è possibile e né saggio
il lasciare,
il non lasciare
è oltre l'umano...
ma in ciò è l'Uomo nella sua essenza
e allora....
che oltre l'umano sia!
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