In questa fuga
incessante e costante,
a volte falco a volte topo
e pause di soste all’erta e cuore in ostaggio dei pensieri e delle ombre,
il mio senso trema
e si inabissa in rifugi umidi e spogli.
Ed il cielo è lontano
E la vita assente.
Se sapessi credere!
Se sapessi ancora una volta essere!
Se solo sapessi…
amare.
E non si ama con una parte
Con alcuna parte,
Si ama con l’essere un tutto..
..Se solo tu sapessi
ma tu non sai ed io…
non credo ,
non credo più.
E la fuga diventa confronto e affronto
“l’un contro l’altro armati”....
..Sconfitti nella vittoria,
e rimane solo la “tristezza” ad amare.
E guardo fuori
E non c’è buio..
O tempesta
E neanche tu..
E la mia presenza è un'assenza
Che torna,
che ritorna
Ad invocare un perdono
che non troverà.
giovedì 6 maggio 2010
sabato 1 maggio 2010
Respicis me...Respicio spem
Guardami!
Scrutami!
E che il tuo sguardo mi violenti pure!
...Cosa vedi?
...Cosa senti?
Quanto uomo ti senti in questo e quanto Dio?
Un Dio degli Inferi o del tuo essere troppo uomo?
Di quell'umanità straziata,
violentata,svilita,incompresa,rifiutata,tradita...annullata...
Trasformata!
Uomo sempre più uomo e
umano sempre meno umano!
In questa pelle sfinita cosa vedi?
Cosa leggi su questa mappa di tortuose cicatrici?
Ci sono i tuoi mali...
quelli che non so piangere
e che intimamente comprendo,
i mali del tuo essere uomo sempre più uomo.
E' in questo tuo essere uomo la mia Sconfitta
lucente,vittoriosa
bruciante!
In questa mia intima comprensione di te,
che ignori..
è la tua morte
e la mia sopravvivenza.
E venga la pioggia....
dolorosa pioggia,
catartica
...Venga
e cieca mi raggiunga,
cieca affinché non sia compassionevole
venga...
e mi raggiunga come amante
desiderata,attesa disperatamente...
venga
e mi raggiunga
come una insperata Speranza.
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