Capita,
mi capita a volte, di essere invasa da emozioni e pensieri
a cui non riesco dare voce.
a cui non riesco dare voce.
Non per questo in me silenziosi, tutt'altro!
Il silenzio,
il mio silenzio è un qualcosa che non posso permettermi, che non mi è concesso...
Mi sono concesse pause, sempre troppo brevi e mai silenziose,
e allora quasi sempre cerco,
cerco, senza accorgermi
un modo, un volto, una frase,un dipinto....
un modo, un volto, una frase,un dipinto....
che dia, appunto, voce, o urlo,
a quel turbinare costante,
a quel turbinare costante,
ribelle che è in me.
Quando accade,
è un respiro,
un respiro dell'anima, che trova ossigeno dopo una lunga apnea.
E' un brivido
che mi invade e mi percuote.
E' il colore mancante che sempre il pittore crede, vede nel suo ultimo quadro,
l'esitazione,
il dubitare,
della perfezione mancata.
E' questo che mi è accaduto nell'inciampare,
ed è stato un inciampare, che ti fa ruzzolare,
nello scontro-incontro
con questo scrittore cubano.
C'è un dire, un modo in esso, che permette una comunicazione diretta senza veli al mio sentire,
senza ostacoli,
che non è fatto di parole, la lingua non è, e non fa la differenza..è un comprendersi che va oltre...
che non è fatto di parole, la lingua non è, e non fa la differenza..è un comprendersi che va oltre...
E' questo che provo sfogliando i suoi pensieri, i suoi scritti e che voglio condividere.
Sperando che anche per voi sia "quel" brivido...
Io
Io sono quel bambino dalla faccia rotonda e sporcache ad ogni angolo ti infastidisce con il suo"mi dai una monetina?"io sono quel bambino dalla faccia sporcacertamente non volutoche da lontano contempla gli autobusin cui altri bambini ridono fortee fanno salti molto grandiio sono quel bambino antipaticocertamente non volutocon la faccia rotonda e sporcache sotto gli enormi lampionio sotto le puttane anch'esse illuminateo davanti alle fanciulle che sembrano levitareproietta l'insulto della sua faccia tonda e sporcaio sono quel bambino di sempre arrabbiato e soloche ti lancia l'insulto di quell'arrabbiato bambino di sempre e ti avvertese ipocritamente mi accarezzerai sulla testaio coglierò l'occasione per rubarti il portafoglioio sono quel bambino di sempredavanti al panorama di terrore imminentelebbra imminente, pulci imminenti,di offese e di crimine imminente.Io sono quel bambino disgustoso che improvvisa un lettocon un vecchio scatolone e aspetta, certo,che verrai con me.Reinaldo Arenas Fuentes