Su uno
specchio di un azzurro falso
distesa apparentemente infinita...
conquista l'anima con riflessi luminosi,
rapisce i sensi
con il suo giocare
con i deboli
frammenti di luce sfuggiti al controllo di un sole assente:
Nuvole basse!
Immobili,
incatenate cercano in esso il riflesso.
Gonfie e ancora affamate
attendono,
camaleontiche
tastano,
cercano spazio..
attendono pazienti
che il momento sia.
Che tempesta esploda,
tempesta
in cui donarsi
appassionatamente
dissolvendosi.
Preannunciano
tempesta,
minacciano silenziose e attente
attivamente
apparentemente
immobili.
Regalano illusioni di forme cupe,
immagini
in cui il sè
si specchia,
si inganna
si ritrova
in ricordi ed emozioni...
e umano
perso
in questo clangore di immagini
ancora silenziose,
distratto dall'inseguirne con lo sguardo i contorni
e con l'olfatto saturo
di sale,freddo,marciume
improvvisamente
colto da fragore,
i sensi violentemente strappati ai ricordi
riabbracciano la realtà circostante,
e disarmato
viene investito e travolto
dal messaggio da lui ignorato:
Tempesta!
Ed infine tempesta violenta e impietosa
ne fa preda.
mercoledì 5 gennaio 2011
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