mercoledì 5 gennaio 2011

Nuvole basse

Su uno
specchio di un azzurro falso

distesa apparentemente infinita...

conquista l'anima con riflessi luminosi,
rapisce i sensi
con il suo giocare
con i deboli
frammenti di luce sfuggiti al controllo di un sole assente:

Nuvole basse!

Immobili,
incatenate cercano in esso il riflesso.

Gonfie e ancora affamate
attendono,
camaleontiche
tastano,
cercano spazio..
attendono pazienti
che il momento sia.

Che tempesta esploda,
tempesta
in cui donarsi
appassionatamente
dissolvendosi.
 
Preannunciano
tempesta,
minacciano silenziose e attente
attivamente
apparentemente
immobili.

Regalano illusioni di forme cupe,
immagini
in cui il sè
si specchia,
si inganna
si ritrova
in ricordi ed emozioni...

e umano

perso
in questo clangore di immagini

ancora silenziose,
distratto dall'inseguirne con lo sguardo i contorni
e con l'olfatto saturo
di sale,freddo,marciume

improvvisamente
colto da fragore,
i sensi violentemente strappati ai ricordi
riabbracciano la realtà circostante,
e disarmato
viene investito e travolto
dal messaggio da lui ignorato:


Tempesta!

Ed infine tempesta violenta e impietosa
ne fa preda.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

La potenza magica delle nuvole in un contesto di natura rarefatto dove un sole assente ed un falso azzurro dominano la scena poetica. Il poeta conosce il momento in cui l'umano si abbandona al proprio cielo finchè non giunge la forza esplosiva ed inaspettata della tempesta che travolge sensi e sentimenti..

Una rappresentazione di incredibile forza emotiva, si percepisce il drammatico crescendo elettrico ed il brusco risveglio del sognatore riportato alla drammatica realtà della vita..

kaser

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