giovedì 6 settembre 2012

Qui e Altrove

Qui ed altrove..
mai
sempre,
urlante e muta
arrabbiata oltre il limite
e anche lucida e calma come la superficie di un lago protetto.
In questo altrove
dove tutto si confonde,
si frantuma e si ricompone casualmente
cielo ed abisso
distanziati dal solito attimo di un pensiero che lascia
e l'altro che incombe invadendo.
Questi umani
chi sono..
cosa sono,
dove sono
è l'urlo e la rabbia di quel Polifemo
cieco.
Resa sorda, cieca
muta
una resa senza condizioni
ingloriosa,
e vele nere all'orizzonte
ammantate da quel cielo splendente
sprezzante del tutto.
In questo altrove,
non più presenze..
l'unica presente come sempre
è più di sempre
......
solitudine.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa poesia mente. Non ti sei affatto arresa. Se ti fossi arresa, accetteresti che le cose non girano come vuoi tu e che forse è meglio così. Una persona arresa, non è arrabbiata.
La vera RESA ti farebbe bene: accettare che quello che sei, è buono e merita di essere AMATO.
Perchè non provi veramente ad arrenderti a questo?
Au

Zaephir ha detto...

Grazie!
Sai esserci...questo mi dà sicuramente una motivazione forte per cercare di attuare la "tua (per niente facile) " RESA!

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