sabato 28 agosto 2010

Essere

<< E’ la fede degli amanti:
Come l’Araba fenice:
Che ci sia ciascun lo dice,
Ove sia, nessuno lo sa.>>
(Demetrio, a. II , sc 3)

Ab imis
Sum
Funambolare costantemente
tra morte e follia
in un velo impalpabile
di nome vita.

In terra esanime
ed anonima
nella conoscenza
di Dei stranieri
ed ostili.

E non c’è il ricordo
della strada del ritorno
né l’inizio del viottolo
per l’andare.

Vorrei perdere la ragione
per sentire
Vorrei perdere il sentire
per ragionare
O
perdere /impossessarmi di entrambi
Squarciando il velo.

 Sed
Ab imis
Sunt.  

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